Borsa di studio

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Il termine “fake news” non racchiude tutte le sfaccettature del fenomeno della disinformazione che usa tecniche più subdole e raffinate rispetto alla diffusione di notizie inventate. Per contrastare questo fenomeno Zeta, la testata del Master in Giornalismo e Comunicazione multimediale Luiss,  ha aperto dallo scorso biennio Zeta Check, la sua sezione ufficiale di fact-checking, che produce articoli di debunking sulle notizie false più diffuse.

Durante il Master ai praticanti verranno insegnati i criteri per riconoscere un articolo di disinformazione e la rigorosa metodologia con cui costruire un fact-checking efficace. Grazie alla collaborazione con il centro di ricerca Luiss Data Lab e IDMO (Italian Digital Media Observatory) gli studenti apprenderanno le tecniche e avranno la possibilità di partecipare a incontri con giornalisti che si dedicano ogni giorno ad attività di fact- checking.

Potranno inoltre dialogare con rappresentati della Commissione Europea e di grandi aziende come Meta e Google sui modi in cui offrire agli utenti un’informazione affidabile. Parte di IDMO è anche la Rai, con cui IDMO ha realizzato le “Pillole contro la disinformazione”, brevi video che invitano gli utenti a cogliere i segnali di una notizia falsa o manipolata.

Il fact-checking è tra i rami del giornalismo in più rapida espansione e offre grandi opportunità a chi sa padroneggiarne la tecnica. Un settore in continua evoluzione in cui un ruolo chiave gioca lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, che permette ai disinformatori di creare fake news, immagini e video deep fake sempre più credibili, ma che può essere sfruttata anche dai nuovi fact-checkers per combattere la disinformazione.

Iscriviti al Master! Le iscrizioni scadono il 16 ottobre 2023.

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