Cercate un libro per il vostro Agosto? Romanzo, saggio, poesie? Lo staff di Luiss School of Journalism, Datalab e del magazine Zeta vi offre le proposte per una estate di letture: e voi quale libro volete condividere al mare, in montagna, in città?
Antonio Gentile – La terra degli uomini integri (edizioni La Corte)
Giorgio Casadio consiglia “La terra degli uomini integri” di Antonio Gentile.
Leader africano, presidente dell’Alto volta, che poi divenne Burkina Faso. Rivoluzionario e patriota, diede vita a un progetto di riforme, contro la burocrazia, costrui scuole, ospedali, avviò un programma di edilizia popolare, creò un ministero dell’acqua. Il rifiuto di pagare il terribile debito pubblico del suo paese “ai paesi coloniali”, portò allo scontro con GB e Francia, nonché con gli Usa. Un personaggio scomodo, le sue idee gli costarono la vita, fu assassinato dopo un colpo di stati. In questi momento cosi complicato in tante parti del mondo, in cui i valori vengono calpestati, conoscere un personaggio come Sankara può essere utile.
Walter Siti – La fuga immobile (Mondadori Silvio Berlusconi Libera)
Alberto Flores d’Arcais consiglia “La fuga immobile”.
Un libro che riguarda da vicino la generazione Z , le fragilità degli adolescenti e dei giovani che vivono in Occidente, in un mondo complesso e difficile da capire, con guerre e conflitti drammatici.
Spesso troppo soli, senza l’aiuto di adulti che forse li hanno troppo protetti, vivono in diversi casi più a proprio agio nel mondo virtuale, con i loro linguaggi, i loro rituali e le loro sensibilità che Walter Siti, curatore delle opere di Pasolini, scrittore (ha vinto il premio Strega nel 2013 con Resistere non serve a niente) prova a comprendere.
Pierre Bergé – Letters to Yves (Gallimard)
Elisabetta Panico consiglia “Letters to Yves” di Pierre Bergé.
Sono lettere di un amore che nonostante sia finito è presente ovunque. Pierre Bergé scrive a Yves Saint Laurent dopo la sua morte: non per consolarci, ma per continuare a parlargli. L’amore, l’arte, il lusso, la fragilità, l’AIDS, la fine di un’epoca. E poi la moda, raccontata senza lustrini, come gesto esistenziale e responsabilità verso il proprio tempo. C’è dolore, sì, ma anche distanza e ironia. Un libro che parla della perdita, dell’eredità e del legame fra due uomini che hanno cambiato il mondo rimanendo, in fondo, solo se stessi. Un memoir, un testamento, un atto d’amore.
Ananyo Bhattacharya – L’uomo venuto dal futuro (Adelphi)
Gianni Riotta consiglia “L’uomo venuto da futuro – La vita visionaria di John Von Neumann” di Ananyo Bhattacharya.
Padre di computer, reti ed AI von Neumann adorava Cadillac, feste e flirt, ma soprattutto pensava a Princeton in Guerra Fredda come noi nel XXI secolo. Diceva “La gente crede che la matematica sia difficile solo perché non capisce quanto complessa sia la sua vita quotidiana”. La matematica come pratica, numeri e alfabeto come fratelli, vita e cultura sorelle, la bomba atomica e la conversione al cattolicesimo vita di un visionario.
Pajtim Statovci – Gli invisibili (Sellerio)
Gian Marco Passerini suggerisce “Gli invisibili” di Pajtim Statovci.
Pristina, anni Novanta. Arsim e Miloš si incontrano seduti al tavolino di un bar e da quel momento inizia una storia d’amore fatta di desiderio, identità e metamorfosi. “Gli invisibili” è un romanzo che attraversa confini geografici e interiori. Racconta l’esilio, l’amore che cambia forma, la tensione costante tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe diventare. È un libro che non consola, ma sussurra qualcosa di profondo a chi ha conosciuto l’inquietudine di non sentirsi a casa nel proprio corpo e nel proprio paese.
Johann W. Goethe – Le affinità elettive (Feltrinelli)
Mariagiulia Porcelli consiglia “Le affinità elettive” di Goethe. Intima e struggente analisi che Goethe fa sulla natura delle relazioni umane lette in chiave scientifica: come due elementi chimici si combinano preferibilmente con altri specifici elementi, anche gli esseri umani sembrano essere guidati da una forza naturale che sfugge al controllo della volontà, a discapito dei legami tradizionalmente istituiti. Un duro confronto tra ragione e passione e una riflessione sulla caducità della vita.
Dino Buzzati – Un amore (Mondadori)
Domenico Cangemi consiglia “Un amore” di Dino Buzzati, editore Mondadori, perché, a dispetto del titolo, racconta le umiliazioni e la spirale distruttiva di uomo che ha posto al centro di tutto un’ossessione; un “amore” che è maschera di una condanna.
Andrea Nicolai suggerisce “Conflict: A Military History of the Evolution of Warfare from 1945 to Ukraine and Gaza” di
Conflict è una storia completa dell’evoluzione della guerra fino all’invasione dell’Ucraina da parte di Putin, Petraeus mostra come spesso errori critici siano stati ripetuti più volte ed esplorano la sfida, sia per gli statisti che per i generali, di imparare ad adattarsi a vari nuovi sistemi d’arma, teorie e strategie. Tra i conflitti esaminati figurano le guerre arabo-israeliane, le guerre di Corea e del Vietnam, le due guerre del Golfo, le guerre balcaniche nell’ex Jugoslavia e le guerre sovietiche e della coalizione in Afghanistan, nonché i conflitti di guerriglia in Africa e Sud America.
Haruki Murakami – Norwegian Wood (Einaudi)
Emerenziana Sinagra consiglia “Norwegian Wood” di Haruki Murakami perché è un viaggio lento e struggente dentro la solitudine, il desiderio e la perdita. Un romanzo che sussurra ciò che spesso non riusciamo a dire, in un mondo che ha dimenticato come si ascolta.
Luca Signorelli – L’estetica del metallaro: là fuori ci sono solo mostri (Theoria)
Alessandra Spada consiglia “L’estetica del metallaro: là fuori ci sono solo mostri” di Luca Signorelli.
Il metal come mood per orientarci e “Patria” di Fernando Aramburu, Ugo Guanda Editore srl. Alle porte di San Sebastian, la storia di due famiglie basche, per rivivere i Paesi Baschi visti l’anno scorso in viaggio.
Gianrico Carofiglio – La regola dell’equilibrio (Einaudi)
Serena Conticelli consiglia “La regola dell’equilibrio” di Gianrico Carofiglio.
È un romanzo che invita alla riflessione sulla complessità delle emozioni umane e sull’importanza delle scelte che determinano il nostro percorso di vita. Il protagonista, un giovane avvocato, si trova a confrontarsi con le sfide quotidiane, dove la ricerca di un equilibrio interiore è fondamentale. Carofiglio esplora giustizia, moralità e crescita personale, suggerendo che la forza non sta nel vincere, ma nell’affrontare le difficoltà con serenità e consapevolezza.

Richard Hofstadter – L’odio per gli intellettuali in America (Luiss University Press)
Federica Urzo consiglia “L’odio per gli intellettuali in America” di Richard Hofstadter, edito da Luiss University Press. E’ una lettura fondamentale per comprendere le radici dell’anti-intellettualismo che ancora oggi divide la società americana. Con precisione e profondità, Hofstadter svela come il sospetto verso la cultura e il pensiero critico abbia alimentato un clima di sfiducia e conflitto, influenzando la politica e la cultura contemporanea. Un libro utile per interpretare le tensioni culturali e democratiche che attraversano il nostro tempo.