Il Centro di Eccellenza Aletheia (ἀλήθεια) è un laboratorio di ricerca del Luiss Data Lab, fondato per promuovere la ricerca e lo scambio di conoscenza sui temi legati a informazione, correttezza professionale, lotta alla disinformazione e polarizzazione coatta nei media, on e offline.
Il lancio del Centro si è svolto il 9 settembre 2019 presso la sede Luiss di Viale Romania 32, alla presenza del direttore del Master di Giornalismo e Comunicazione multimediale della Luiss Gianni Riotta, di Giovanni Lo Storto e Paola Severino, rispettivamente Direttore generale e Vice presidente della Luiss Guido Carli. Sono intervenuti Roberto Viola, Direttore Generale DG Connect della Commissione Europea, e Giuseppe Abbamonte, Direttore Politiche dei Media della Commissione Europea. Guido Caldarelli, Professore Ordinario di Fisica Teorica all’IMT Lucca, ha tenuto un “Ted Talk” scientifico, seguito dallo spettacolo d’intrattenimento del comico Saverio Raimondo.
Aletheia promuove ricerche multidisciplinari, sperimentali che coniugano l’analisi classica della narrativa sociale e politica ai nuovi strumenti cognitivi, Big Data, Intelligenza Artificiale, Blockchain. Aletheia lavora anche sul contrasto delle distorsioni inflitte al sistema dell’informazione, sui social media e i media tradizionali, dalle cosiddette fake news alle artificiali polarizzazioni delle comunità, che oltre alla disruption sui media di qualità inducono effetti nefasti per le società contemporanee, come la riduzione della fiducia nelle istituzioni, pubbliche o private, e nell’autorevolezza della scienza, corrompendo così in modo negativo decisioni e opinioni dei cittadini.
Per creare un nuovo benchmark di qualità, Aletheia promuove ricerca e dibattito tra ricercatori, giornalisti, fact-checkers, informatici, filosofi, scienziati e ogni altro esperto del settore per permettere un rapido e cogente dialogo sui temi dell’impatto tecnologico sulla disinformazione.
Aletheia crede in un set di valori e metodologie:
- scambio e confronto di tecniche, ricerche e analisi tra gli operatori;
- l’accesso a strumenti e tools di verifica dei contenuti online senza barriere perniciose;
- la creazione di un network internazionale di esperti impegnati su questi temi;
- la formazione dei soggetti più esposti alle fake news, dai ragazzi in età scolare agli anziani, sui temi di media literacy, quality journalism, trust and governance;
- l’organizzazione di eventi, seminari, hackathon, conferenze, fact-checking, equanimità e qualità nei media;
- l’approfondimento di tematiche specifiche su salute, clima, e-literacy, per formare un’opinione pubblica in cui lo spirito critico non sia smorzato dai new media;
- la collaborazione con l’Osservatorio Europeo sulla Disinformazione SOMA (Social Observatory for Disinformation and Social Media Analysis) e con il Network Nord Europeo EU REMID.
Per svolgere queste attività, Aletheia utilizza algoritmi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning complementari all’uso di metodologie proprie delle scienze sociali. La crisi di fiducia nell’informazione, e la capillare diffusione di notizie false e opinioni artificiali, prodotte in serie in laboratori esperti in propaganda, non è infatti patologia legata alla tecnologia o al mondo digitale: è tema politico, sociale e culturale cruciale per il nostro tempo.
Il 90% dei dati di cui noi oggi disponiamo è stato raccolto negli ultimi tre anni, una massa di informazioni che muta il nostro modo stesso di pensare e operare. Per far fronte a questi compiti, Aletheia allinea nel suo centro di eccellenza non solo culture e tecniche, ma anche ideali e passioni. Il fine ultimo del centro di eccellenza è avviare i ricercatori alla produzione di lavori scientifici che permettano la conoscenza delle dinamiche di disinformazione, permettendo altresì ai cittadini di accedere ad analisi e ricerche che radichino e rinnovino la fiducia nelle istituzioni, sulla base di studi indipendenti.
Aletheia difende la verità, i diritti aletici stessi, tra cui il diritto all’informazione verificata e affidabile, affinché ogni singolo individuo, attraverso l’esercizio del proprio indipendente pensiero critico, possa effettuare le proprie scelte al riparo da influenze malevole atte ad orientare e oscurare la verità insita nei fatti. Aletheia si pone dunque il fine ultimo di contribuire a preservare la libertà delle società democratiche e la solidità delle istituzioni su cui esse sono fondate.
Se la libera espressione di fedi, idee, ricerche, valori, ideali deve essere garantita senza alcun indugio, il proliferare nefasto di propaganda in malafede, la catena di montaggio delle falsità, l’uso delle piattaforme social e digitali per disinformare i cittadini semina odio e rancore, inducendo così il nichilismo radicale, vero nemico delle democrazie e della tolleranza.